sabato 14 dicembre 2013

Pub/Birrerie dell'Hinterland Ovest di Milano

In questo post voglio parlare dei pub della mia zona: i pub del "Magentino" o dell'hinterland ovest milanese - che dir si voglia -, cioè di quella zona che va da Abbiategrasso fino alle porte di Busto Arsizio.
Voglio parlare di tutti quei pub che non essendo presenti in una grande città come Milano o Roma rimangono sempre un po' nascosti nelle nebbie della pianura padana, ma di cui gli appassionati hanno sentito parlare almeno qualche volta (o magari mai lol).
Da dove cominciare? Direi di andare in ordine alfabetico per non favorire nessuno.




Birreria Il Porco - via Giovanni Pascoli 89, Corbetta (MI)
http://www.ilporco.com/home.php
https://it-it.facebook.com/birreriailporco
Forse si tratta del più famoso pub tra quelli che citerò. Ormai da diversi anni Il Porco è diventato un punto di riferimento per bere buona birra artigianale italiana. La svolta è avvenuta da quando la gestione è passata in mano ad Alessandro Martinetto. Qui ha lavorato anche Filippo Garavaglia che da qualche mese ha aperto il suo BBB a Milano.
L'ambiente è molto rustico dato che la birreria nasce in una vecchia corte in mezzo alla campagna. Il pub è composto da una parte esterna ed una interna. In quella esterna ci sono tavolate per gruppi (ottimo in estate) ed è qui che viene organizzato il loro evento annuale più importante: il PorktoberFest. Durante questa manifestazione, che si tiene in uno dei weekend dell'Oktoberfest tedesco, vengono invitati diversi birrifici con i loro stand e le loro birre, cibo a volontà e musica live. Come succede anche in altre manifestazioni birrarie, il tutto funziona a gettoni e alla fine potete tenervi il bicchiere in vetro serigrafato. Bel souvenir.
Oltre alla parte esterna ci sono anche 3 piani all'interno: al primo si trova il bancone con posto a sedere limitato a 5-6 sgabelli. Se volete bere e chiacchierare col "Marti" o provare qualche suo piatto al peperoncino, è il posto adatto. N.B: Attenzione perché ha una vera e propria mania e ci va giù pesante...>>>

giovedì 7 novembre 2013

Inaugurazione del Lambiczoon a Milano


Dopo che negli ultimi mesi si sono susseguite molte aperture (vedi BBB, Baladin Milano, Mi&Ti, Piccolo Birrificio Brioschi, Il BeerPub, BQ De Nòtt, Bonaventura ecc.) ieri sera c'è stata un'altra inaugurazione che ha dato una bella scossa alla scena artigianale milanese.




Si tratta del Lambiczoon, una birreria artigianale specializzata soprattutto in birre acide (novità quasi assoluta a Milano) e hamburger d'alta qualità. La birreria, che si trova in via Friuli 46, è dotata di un impianto composto da 12 vie (9 spine e 3 pompe) e nasce dall'idea di due fra i migliori publican che abbiamo in Italia: Antonio “Nino” Maiorano e Alessandro “Alle” Belli
Nino è il padrone dello Sherwood Pub di Nicorvo (Pavia), mentre Alle dell’Arrogant Pub di Reggio Emilia. Entrambi i locali fanno certamente parte - con merito - di quella ristretta cerchia che vede al proprio interno i migliori pub indipendenti italiani di birra artigianale. Vedendo il valore dei personaggi e dei loro locali, anche il Lambiczoon potrebbe diventare un punto di riferimento del panorama artigianale milanese e italiano...>>>


domenica 15 settembre 2013

United Indipubs & Zwanze Day 2013

BERGHEM UNITED INDIPUBS 2013


Prendo ispirazione dal un intervento fatto sul forum di MOBI, che spiega molto bene cosa sia Berghem United Indi Pubs... "Un nome lungo, per una cosa semplicissima: una festa di 3 pub della provincia di Bergamo che, tutti insieme, presentano le birre che li contraddistinguono, il proprio modo di servirle e presentarle. Resta da spiegare a cosa si riferisce la parola "Indi": i pub in questione sono "indipendenti", nel senso che l'impianto di spillatura è di loro proprietà, cosa che gli permette di scegliersi le birre seguendo il proprio il gusto e le proprie conoscenze, anziché sottostare alla volontà e agli interessi di chi noleggia gli impianti. I Pub che prendono parte a questa manifestazione sono: la Locanda del Monaco Felice (Suisio) di Clauio Capelli, l'Ein Mass (Torre de' Roveri) di Andrea Ambrosini e The Dome (Nembro) di Michele Galati. Che io sappia, poi, c'è un quarto locale che negli anni passati ha fatto parte della cricca, cioè il Clock Tower (Treviglio) di Antonio Terzi. Tutti questi pub rispecchiano il modello delle Free Houses britanniche, il quale ha permesso, in Gran Bretagna, di far recuperare quote di mercato alle birre tradizionali e di qualità. In Italia la situazione è molto diversa da quella inglese, mancando una tradizione brassicola centenaria ma, a fronte di oltre 400 microbirrifici che hanno aperto negli ultimi anni, la possibilità di allargare il mercato delle birre artigianali passa comunque attraverso i pub, principale punto di incrocio tra i produttori e i consumatori di birre. 


La figura del publican è fondamentale non solo per accendere la passione nei clienti, ma anche per dare una prima formazione tanto da rendere il cliente un consumatore consapevole, che privilegi la qualità alla quantità, e che sappia, anche fuori dal pub, scegliersi una birra che sia di suo gusto. 

In quest'ottica si svolse il primo United Indi Pubs a Vezzano sul Crostolo a fine aprile 2011. Si tratta di una sfida lanciata con grande passione, con la convinzione che il tema centrale nella diffusione culturale del prodotto siano il contatto umano, il confronto di idee, l’unione d’intenti, caratteristiche lontane dalle sterili logiche imposte dal mercato." I publican partecipano ognuno con un banco spine allestito nel proprio locale e caratterizzato secondo il proprio gusto, presentando una linea di birre che tradizionalmente si trova nei loro locali e qualche chicca o rarità in occasione della festa...>>>



mercoledì 22 maggio 2013

"Pils Pride 2013" al Birrificio Italiano

Il Pils Pride è un festival ideato dal Birrificio Italiano con lo scopo di celebrare e dare nuovo lustro allo stile birrario più famoso al mondo, che spesso è anche il più sottovalutato.
In genere, con il termine Pils (Pilsen, Pilsner e via dicendo) si identificano tutte quelle birre a bassa fermentazione, chiare, con basso contenuto alcolico, dotate di aromi floreali ed erbacei su una base maltata e con un amaro finale elegante e persistente.
Sul sito del Pils Pride vengono sapientemente riassunte così: "Amaro, secchezza, aroma erbaceo di luppolo e fiori, uniti in un delicato equilibrio ad un malto mieloso e riccoPils Pride vuole riunire le Pils di carattere, ridare dignità a questa tipologia birraria e farne tornare orgogliosi i birrai e gli appassionati consumatori". Ecco di cosa si parla quando si beve una Pils! Questo è lo spirito del Pils Pride.